«Che il nuovo esecutivo non tenga inutilmente ferme le risorse che i Governi Renzi-Gentiloni, con il Bando “Bellezza”, avevano già destinato a Comuni e privati per il recupero di luoghi e opere di valore storico-culturale del nostro territorio».
Ad affermarlo è Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese del Partito Democratico. Il parlamentare, già sindaco per due mandati del Comune di Cassago Brianza, ha infatti presentato una interrogazione parlamentare con la quale ha chiesto al Governo di «prorogare i termini per la presentazione della documentazione per l’accesso alla stipula della convenzione con il Ministero dei Beni Culturali, in modo tale che i Comuni che non ne hanno ricevuto comunicazione, possano comunque usufruire degli interventi di finanziamento».
«Nel marzo scorso, infatti – continua il parlamentare dem – con un decreto, non indirizzato, del segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, è stato disposto che i 271 Comuni interessati dal progetto avrebbero dovuto presentare apposita documentazione entro il 12 giugno di quest’anno. Molti di questi Enti, tuttavia, non sono venuti a conoscenza di tali termini e ora rischiano di perdere importanti risorse che spettano loro di diritto. Per quanto riguarda le province di Lecco e di Monza e Brianza, si parla infatti di oltre 41 mila euro da destinarsi al recupero del ponte di Brivio; di 12 mila euro per il restauro di un’antica opera pittorica a Paderno d’Adda; di oltre 25 mila euro destinati all’Oratorio di Mocchirolo a Lentate sul Seveso e dei 160 mila euro necessari per il restauro dell’organo e dell’antiquarium dell’antica canonica di Ronco Briantino».
«Sollecitato dalle Amministrazioni di Paderno d’Adda e Ronco Briantino – conclude Fragomeli – ho quindi deciso di intervenire poiché ritengo del tutto assurdo che, a causa di un semplice difetto di comunicazione, importanti risorse destinate ai nostri Comuni restino infruttuosamente bloccate a Roma».
Segreteria
Lecco, 27 luglio 2018