Fragomeli:il punto dal Parlamento

/, Uncategorized/Fragomeli:il punto dal Parlamento

A distanza di pochi, convulsi, giorni dei quali quasi perdiamo il conto in questa grande emergenza, torno a aggiornarvi in merito alle misure più stringenti – in particolare di natura economica – che stiamo adottando allo scopo di fronteggiare il blocco delle attività lavorative e le conseguenti difficoltà finanziarie che ne derivano.
Parto quindi dalla notevole semplificazione messa in atto per lavoratori e lavoratrici dipendenti che, una volta attivata la richiesta di cassa integrazione da parte del loro datore di lavoro, potranno chiederne – senza nessuna spesa – l’anticipazione direttamente sul loro conto corrente (vedi convenzione allegata). Nessuna lunga attesa, quindi, rispetto agli abituali tempi della burocrazia, ma un assegno che arriva in pochissimi giorni per le spese necessarie a fronteggiare questo periodo di emergenza.
Ieri è stata inoltre emanata la circolare Inps riguardante oltre 5 milioni di persone – lavoratori autonomi, partite Iva, iscritti agli ordini – che individua le modalità per richiedere il bonus di 600 euro, importo che, con ogni probabilità, potrà essere aumentato con il prossimo decreto “aprile” in discussione, subito dopo Pasqua, alla Camera dei deputati. Dopo i problemi tecnici odierni che hanno provocato il blocco del sito web dell’Inps – causati tanto dall’ingente quantità di richieste quanto dagli attacchi subiti nei giorni scorso da parte di diversi hacker – a partire da domani il portale tornerà ad essere operativo secondo nuove modalità spiegate più avanti.
Prosegue l’attività per meglio definire – sempre con il sistema bancario – l’erogazione delle risorse per la  liquidità delle piccole e medie imprese, coperte dal Fondo di garanzia. Su quest’ultimo tema  abbiamo provveduto a preparare una serie di emendamenti al primo decreto “marzo” in discussione al Senato, in modo da sostenere le linee di credito necessarie alla sopravvivenza delle imprese.
A partire da questa settimana, è inoltre operativa la richiesta di sospensione dei mutui prima casa. Al fine di ampliare la platea dei soggetti e delle famiglie che possano utilizzarla c’è però ancora del lavoro da fare, dal momento che questa misura oggi non è applicabile ai mutui “giovani”, più precisamente quelli che non abbiano una vita di almeno un anno.
Infine, ieri, abbiamo approvato definitivamente alla Camera il decreto “Cuneo Fiscale”, un provvedimento fortemente voluto da noi del PD in Legge di bilancio 2020, con il quale tagliamo le tasse  ai lavoratori e disponiamo un aumento in busta paga, dal prossimo luglio, per altri 4,3 milioni di persone, passando dagli attuali 11,7 milioni percettori del bonus 80 euro ad un totale di 16 milioni di persone. Un provvedimento, questo, che non guarda all’emergenza, ma al futuro e alla ripresa economica che dovrà essere segnata anche dalla crescita del potere di acquisto e dalla propensione alla spesa di più ampie fasce di popolazione.

I PROVVEDIMENTI:

ANTICIPAZIONE CASSA INTEGRAZIONE

RICHIESTA BONUS 600 EURO

SOSPENSIONE MUTUI PRIMA CASA

PRODOTTI DI AIUTO DISTRIBUITI

NUOVA CIRCOLARE PER GLI SPOSTAMENTI

2020-04-03T08:18:03+00:0003/04/2020|Categories: News, Uncategorized|